Lo Spazio Musa di Torino è lieto di presentare Babele, una mostra che raccoglie cento artisti internazionali, per la maggior parte giovani emergenti. Il titolo dell’esposizione fa riferimento al noto episodio biblico della torre di Babele, secondo il quale, in principio, esisteva tra gli uomini una sola lingua. Mossi dal desiderio di arrivare sino al cielo, gli uomini avrebbero dunque iniziato ad erigere una torre: Dio, per creare confusione e bloccarne la costruzione e quindi relegare l’umanità alla terra, avrebbe fatto in modo che la torre fosse divisa da molteplici lingue, per impedire ogni comunicazione. L’obiettivo curatoriale della mostra Babele è quello di portare alla luce, nel contesto della moltitudine di pratiche artistiche presenti oggi, come ogni artista appartenga ad un immenso reticolato, paragonabile ad una una torre di Babele, composta non di mattoni ma di dipinti, installazioni, sculture, ceramiche, ed altri media. L’esposizione vuole dimostrare come le voci di ogni artista siano in unisono nella lingua unica dell’arte. Una lingua universale, comprensibile a tutti, capace di comunicare ancor più della parola, e di tradurre in un’immagine, in un’esperienza, messaggi ed emozioni.